Approvato il Piano per la salute del Trentino (2015-2025)

Dopo il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali e l’approvazione della Quarta Commissione, il 18 dicembre 2015 la Giunta provinciale ha approvato il Piano per la salute del Trentino.

Tra aprile e giugno 2015 quasi 3000 persone hanno visitato la piattaforma e 230 persone hanno dato il proprio contributo in modo attivo.

Il Piano per la salute è il risultato di un processo partecipativo avviato a novembre 2014. Alla consultazione pubblica hanno partecipato sia gli addetti ai lavori (dicembre 2014 – gennaio 2015) che la cittadinanza (aprile – giugno 2015), in modo da arrivare ad un documento completo e condiviso.

Tra la prima e la seconda fase di consultazione sono pervenuti oltre 1200 contributi che hanno modificato e arricchito il Piano: circa due terzi delle proposte e dei commenti sono stati integrati nel documento finale dando valore alla partecipazione su un tema di interesse pubblico.

Le 5 aree tematiche sottostanti danno conto dei contributi pervenuti nella seconda fase di consultazione pubblica aperta a tutti i cittadini ma sono disponibili anche i contributi forniti dagli addetti ai lavori nella prima fase. Su IoRacconto rimane traccia di tutti gli incontri e le occasioni di confronto che hanno accompagnato la promozione dell’iniziativa grazie all’Unità di missione strategica per la Trasparenza e la Partecipazione della Provincia autonoma di Trento.

Contenuti e metodi del Piano si ispirano alla strategia Health 2020 dell’OMS, che guarda all’esperienza trentina come una buona pratica tanto da promuoverla all’interno della rete delle regioni dell’OMS (Regions for Health Network). Il Piano per la Salute del Trentino produrrà effetti per i prossimi dieci anni (2015-2025). È uno strumento importante che definisce linee di indirizzo e obiettivi specifici e trasversali che dovranno essere tradotti in piani operativi e strumenti di attuazione.


Il Piano per la salute approvato è disponibile negli approfondimenti.


Per approfondire:



La consultazione pubblica è chiusa